Cap. 14 – Non esitai più di tanto


Non esitai più di tanto e, sempre fiducioso nella Giustizia, inoltrai in data 31 gennaio 2002 nuova istanza presso il Tribunale di Torre Annunziata che qui riporto per iscritto.

Conc: Eredità germane SERRACAPRIOLA – SORRENTO; POS. 012677 G.I.P.
Il sottoscritto Luigi Milano, domiciliato in Sorrento alla Via Nastro Verde n. 70, in data 04 settembre 2000 produceva un atto di accusa e di denunzia presso codesto On.le Tribunale per inadempienze commesse da Enti pubblici e privati in occasione del decesso delle germane Serracapriola che lasciavano in eredità un notevole patrimonio in beni mobili ed immobili, che, a distanza di diciotto anni dall’evento mortale, ancora non si riesce a far piena luce. In verità, la dott.sa Pezzullo A. di codesto Tribunale, in data 05 settembre 2000 con protocollo n. 10638/00 trasmise gli atti alla Guardia di Finanza del Comune di Massa Lubrense per le opportune indagini, le quali nel mese di gennaio 2001 furono consegnate al Magistrato richiedente. Quali risultati emersero dalle indagini, non è dato sapere. Risulta, invece, che in data 13 febbraio 2001 vi sia stata una richiesta di archiviazione del fascicolo da parte del Magistrato. Richiesta, ad oggi, non ancora accolta.
Il ricorrente nutre fiducia che la S.V. Ill.ma, dopo aver esaminato ed approfondito gli atti in ogni suo aspetto, voglia disporre ulteriori indagini da diversi organi di Polizia Giudiziaria, al di fuori dell’ambiente nel quale insistono i beni di cui trattasi.
Vale, infine, la pena significare i motivi che spingono l’esponente a veder chiarire la vicenda, in quanto molti beni dell’eredità delle N.D. Sorrentine, come dai testamenti, andavano destinati al Comune di Sorrento ed ai pensionati sorrentini.
Con doverosa osservanza,
Luigi Milano

Ma questo atto rimase in silenzio, andò misteriosamente disperso tra i fascicoli dell’archivio.
Lo smarrimento mi assalì al punto di abbandonare ogni altra iniziativa, perché solo e privo di amichevoli ed autorevoli supporti, la lotta diventava impari e senza alcuna speranza.

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